giovedì 5 maggio 2016

IL GOVERNO RENZI TENTA UN NUOVO COLPO DI MANO - Prosegue la persecuzione contro le persone e le famiglie con disabilità



Prosegue la persecuzione contro le persone e le famiglie con disabilità


Il 5 Aprile 2016 presso la VII Commissione del Senato - Istruzione Pubblica e Beni Culturali – è iniziata la discussione della legge di conversione del DL 42/2016 recante disposizioni urgenti in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca
Durante la seduta del 3 Maggio è improvvisamente apparso un oscuro emendamento governativo – i cui subemendamenti avevano un termine di pochissime ore per essere presentati – enigmaticamente estraneo al provvedimento in esame. 
Ma nessun Senatore sembra essersene accorto nonostante si volesse inspiegabilmente arrivare al voto in brevissimo tempo.
Si tratta infatti di un emendamento volto alle modifiche al nuovo ISEE, prescritte dalla sentenza del TAR e confermate dal Consiglio di Stato, che indubbiamente avrebbe richiesto un provvedimento specifico. 
La strategia è stata invece quella di occultare accuratamente tali modifiche, peggiorative e non in linea con quanto prescritto dai tribunali amministrativi, in un decreto che nulla aveva a che fare con il tema trattato, probabilmente per pilotare una votazione favorevole ad insaputa dei Senatori della Commissione. 
Tale omertosa prassi  è stata già dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale in quanto viola l'art.77, comma 2, della Costituzione Italiana. 
L’emendamento peraltro trasgredisce, stravolgendola, anche la sentenza del Tar 2549/2015 e quella definitiva del Consiglio di Stato 842/2016 che impone l’eliminazione di alcuni aspetti discriminatori delle franchigie rivolte alle persone con disabilità. 
Con questo emendamento queste verrebbero invece del tutto cancellate e sostituite con una scala di equivalenza, per il computo del reddito ISEE, pari a 0,5 ma uguale per ogni condizione di disabilità, elemento che cancella di fatto uno dei pochissimi aspetti positivi inseriti nella riforma dell’ISEE ossia la possibilità di parametrare lo strumento sul diverso grado di disabilità, da quella media alla non autosufficienza. E favorendo peraltro i redditi più alti.
Ricordiamo inoltre che le sentenze dei tribunali amministrativi sono autoapplicative. 
Infatti gli atti amministrativi, come il DPCM 159 del 5 Dicembre 2013 che ha riformato l’ISEE, non essendo leggi primarie sono riformabili direttamente dalla giustizia amministrativa come di fatto è avvenuto e quindi chi non le rispetta sta commettendo un reato.  
Dal Governo agli Enti Locali dall’INPS ai CAF che non le applicano, sono quindi tutti complici di abusi contro le persone e le famiglie con disabilità.
Ma non è finita. 
Nell’emendamento sono inoltre inclusi altri aspetti estremamente dannosi tra i quali l'impossibilità per gli utenti con disabilità di vedere corretti gli illeciti pregressi, come se nulla fosse accaduto, oltre alla volontà di scaricare completamente sugli Enti Locali la spesa provocata dagli errori imperdonabili di questo Governo, commessi e reiterati nel corso degli ultimi tre anni. 

Le famiglie non intendono fermarsi. 

Hanno sconfitto questo Governo dispotico  nei Tribunali e attraverso la corretta applicazione delle leggi italiane e, se necessario, lo faranno ancora fino a che le istituzioni del paese non si rivolgeranno al mondo della disabilità per dare sostegno e risposte concrete, come accade in tutti i paesi civili, e non per fare cassa proprio sui più fragili!


2 commenti:

  1. Che fine ha fatto il ricorso di giudizio per ottemperanza della sentenza?
    Potete darci qualche notizia in merito? Quali sono i tempi? Possibile che non c' è modo

    per costringere Renzi a rispettare le sentenze?


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  2. è assurdo che non si possa fermare tutto questo chi puo fermarlo non lo fa e noi stiamo subendo un illecito da questo governo di usurpatori ma la giustizia dove sta

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