venerdì 7 febbraio 2014

Impianto del ricorso sul nuovo Isee ed altri chiarimenti

Si riporta di seguito l'illustrazione ed i chiarimenti che il Prof. Sorrentino fornisce a coloro che hanno aderito e vogliono aderire al ricorso entro e non oltre il 7 Marzo
Si chiarisce inoltre che i tempi ristretti derivano dal fatto che, dopo 60 giorni dalla pubblicazione del regolamento, il ricorso diviene inammissibile
E' importante inoltre sottolineare che dell'eventuale accoglimento del ricorso si gioveranno sicuramente i ricorrenti. 
Trattandosi però di atto generale si può discutere se anche i non ricorrenti se ne possano giovare.

Con il ricorso:
1) contesteremo il fatto che viene considerata reddito anche la percezione di contributi pubblici destinati all'acquisto di beni e/o servizi necessari per il disabile: ad es. contributi per l'abbattimento di barriere architettoniche o per l'acquisto di prodotti tecnologicamente avanzati; contributi per l'adattamento dei dispositivi di guida; assistenza domiciliare indiretta. Si tratta di spese rese necessarie dallo stato di disabilità ed in relazione alle quali il contributo pubblico molto spesso rappresenta una copertura solo parziale.
2) contesteremo il fatto che le detrazioni per spese sanitarie, interpretariato dei soggetti riconosciuti sordi ed assistenza siano detratte dal reddito sino ad un tetto massimo di 5000 anche se documentate, nonché l'incongruità di tale tetto specie nelle situazioni di disabilità grave. Inoltre, contesteremo il fatto che siano detraibili solo le spese indicate in dichiarazione dei redditi (il che è illogico in considerazione del fatto che molti lavoratori autonomi con redditi bassi usufruiscono di regimi forfettari, sicché non indicano le spese mediche in dichiarazione);
3) contesteremo il fatto che la spesa sostenuta per l'assistenza personale delle persone non autosufficienti non sia interamente detraibile anche se documentata dall'INPS, ma lo sia nel limite dell'ammontare dei trattamenti assistenziali, previdenziali ed indennitari percepiti al netto di una franchigia pari al 20% di detti trattamenti;
4) infine, contesteremo l'entità delle detrazioni previste per la presenza nel nucleo familiare di persone con disabilità, lamentando l'ingiustificato diverso trattamento tra maggiorenni e minorenni.

In relazione a tali motivi sono legittimati a proporre ricorso tutti coloro che:
a) sono disabili medi o gravi o non autosufficienti secondo le definizioni di cui al Regolamento che contestiamo;
b) oppure nel cui nucleo familiare ai fini del calcolo ISEE vi è persona con disabilità media o grave o non autosufficiente secondo le definizioni di cui al Regolamento che contestiamo.

Quanto alla raccolta delle deleghe, chi vuole sottoscrivere il ricorso può venire presso il mio studio in Lungotevere delle Navi 30 nei seguenti giorni ed orari:
dal 24 febbraio al 7 marzo, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30 ed il sabato dalle 9.30 alle 12.30.

La delega deve essere sottoscritta personalmente dagli interessati che devono portare con loro:
la scheda che allego già compilata;
fotocopia fronte-retro del documento di identità;
fotocopia del codice fiscale o della tessera sanitaria;
fotocopia dei documenti che comprovano la disabilità propria o del familiare;
fotocopia dei provvedimenti attributivi di trattamenti assistenziali, previdenziali ed indennitari in loro favore;
fotocopia del vecchio ISEE;
se possibile, fotocopia del nuovo ISEE;
sarebbe utile anche eventuale documentazione (sempre in copia) che comprova: eventuali spese sanitarie effettivamente sostenute e documentate per il 2012 (se risultano dalla dichiarazione dei redditi è sufficiente questa); dichiarazione di assunzione presentata all'INPS per addetti all'assistenza personale di persona non autosufficiente con compensi superiori alla somma detraibile); eventuali spese sostenute per l'abbattimento di barriere architettoniche o per l'acquisto di prodotti tecnologicamente avanzati, ovvero per l'adattamento dei dispositivi di guida superiori al contributo a tal fine percepito.

Evidenzio che nel modulo allegato ho inserito specificamente uno spazio per “eventuali considerazioni che si ritengono rilevanti”.

Visto l'alto numero dei ricorrenti ed i tempi stretti per la preparazione del ricorso, non mi sarà infatti possibile discutere i diversi aspetti del giudizio con i singoli ricorrenti per telefono o via e.mail, ma coloro lo ritengono opportuno possono porre alla mia attenzione le loro eventuali considerazioni compilando l'apposito spazio del modulo.

Il pagamento della quota di 150 euro può essere fatto con assegno o contanti (non con carte di credito o bancomat) e la fattura verrà inviata in un secondo momento via e.mail o per posta.






2 commenti:

  1. Il pagamento con assegno ho contanti, dove dobbiamo spedirlo?

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  2. Se si viene a firmare il mandato presso lo studio del Prof. Sorrentino (Lungotevere delle Navi, 30) il pagamento può esser fatto sia in assegno che in contanti.
    Se invece il mandato sarà fatto attraverso la procura speciale il pagamento si potrà fare attraverso c/c bancario. L'IBAN del Prof. Federico Sorrentino è il seguente: Unicredit Private Banking
    Coordinate bancarie: cod. IT 20 K 02008 03298 000000575741

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